Il Parco

Dalla parte del verde

Parco Santacroce prevede la realizzazione di 6 macro zone, per sodisfare tante esigenze e modalità di vivere il verde.

Alla scoperta di un parco naturale polifunzionale.

Parco Santacroce si estende su 26 ettari di natura, frutto di una progettazione complessa che ha ricreato vaste superfici di «bosco planiziale querco-carpineto», la vegetazione che anticamente ricopriva la Pianura Padana, intervallato a siepi miste, prati selvatici, zone di «terzo passaggio» per studiare l’evoluzione delle piante spontanee, oltre a comprendere un’ampia area ortiva, un frutteto con varietà antiche, tipiche o in via di estinzione e una zona umida in prossimità del canale irriguo che lo attraversa e che vanta la presenza di una ricca vegetazione elofitica, rifugio e nidificazione per numerose specie di uccelli e di piccola fauna.

Aree e servizi

Il Parco visto dall’alto: ecosistemi e funzioni.

La superficie di Parco Santacroce è organizzata in spazi e servizi a misura delle esigenze dei visitatori.

1. Centro Accoglienza e Parcheggio principale

L’area è concepita come un’anticamera del Parco, che prefigura l’esperienza che si sta per compiere. Le aree di posteggio sono immerse nel verde, in un ambiente che digrada dal bosco alla radura alberata.

2. Bosco Planiziale Est ed Area Fitness

L’ampio bosco planiziale, ricco di querce, carpini e altre specie autoctone, consente un’ampia ombreggiatura per l’area fitness. La parte non boschiva è tenuta a prato selvatico, colmo di profumi e colori.

3. Orti e Frutteto, Area didattica

In questa zona si estende un’ampia superficie dedicata a orti e a un frutteto antico, dotata di attrezzature e arredi per le attività didattiche. I quattro orti prevedono la rotazione delle colture, mentre il frutteto ospita varietà antiche, tipiche o in via di estinzione, coltivate come da tradizione. Meli, peri, susini, ciliegi, albicocchi, peschi, oltre ai cosiddetti “frutti dimenticati”, tante varietà, tutte riunite nella zona est del grande parco naturale, per consentirne la conoscenza e per richiamare un’ottica di salvaguardia della biodiversità.

4. Area Chioschi e Pic Nic

L’area chioschi e pic nic è uno spazio ricco di alberi e arbusti da fiore, che garantiranno isole d’ombra per ritrovi en plein air.

5. Bosco Ovest e Teatro di Verzura

Qui trova posto un’altra ampia porzione di bosco planiziale che accoglierà un teatro di verzura per iniziative ed eventi culturali.

6. Area Agricola e Didattica

Estesa porzione del parco che accoglie varietà, tipiche, antiche e piante dimenticate. La parte ovest ospita un vasto prato selvatico e una siepe mista di campagna realizzata con centinaia di giovani piante messe a disposizione della Regione Emilia Romagna nell’ambito del progetto Mettiamo radici al futuro.

Il Parco ed il territorio

Vantaggi e benefici

Un ambiente più salubre, uno stile di vita più sano, uno stimolo alla crescita economica: sono tante le opportunità offerte dal parco alla comunità e al territorio.

Parco Santacroce migliora la qualità della vita e del territorio.

Serbatoio di biodiversità, polmone verde al servizio della comunità, preziosa dimora della flora e della fauna autoctona, Parco Santacroce consentirà di vivere nuove emozionanti esperienze legate alla scoperta della natura.

Grazie all’impegno della Fondazione CR di Carpi, il parco è un progetto di ampio respiro che vedrà progressivamente aumentare i suoi servizi, ponendo al centro i bisogni e desideri dei visitatori, con positive ricadute sulla qualità ambientale, la salute dei cittadini, le opportunità di crescita e sviluppo del territorio.

Un ambiente più sano

Un rigoroso studio scientifico eseguito dal CNRha evidenziato la capacità di Parco Santacroce di migliorare le condizioni ambientali e la salute dei cittadini.

Tutti i benefici ambientali del grande parco.

Nel percorso di creazione del parco è stato coinvolto l’Istituto per la BioEconomia (IBE) del Consiglio Nazionale Ricerche (CNR) con l’obiettivo di quantificare i benefici ambientali.

Lo studio, ha rilevato come la forestazione seguita dalla Fondazione CR Carpi per dotarlo di un capitale botanico di 10.000 presenze, tra alberi, arbusti ed erbe aromatiche, con un significativo incremento della relativa biodiversità e delle specie a più alta vocazione fitodepurativa, abbia portato al miglioramento della qualità dell’aria del territorio circostante, grazie al sequestro, in proiezione, di 244,7 tonnellate l’anno di anidride carbonica, oltre alla rimozione, sempre su base annuale, di circa una tonnellata di inquinanti ambientali.

Il parco mitiga gli effetti del cambiamento climatico.

Parco Santacroce contribuisce a contenere le zone di calore. Le piante e i loro apparati radicali permettono di ridurre le acque di ruscellamento, mitigandone gli effetti in caso di piogge intense e localizzate.

Uno stimolo allo sport

Miglioramento cardiovascolare, maggiore ossigenazione, stimolo muscolare: il fitness in piena natura garantisce un significativo benessere psicofisico.

I vantaggi dell’attività sportiva all’aria aperta.

Grazie alla ricchezza di percorsi e al riparo naturale dall’inquinamento cittadino, il parco è il luogo ideale dove compiere attività sportive all’aria aperta, grazie anche alla prossima implementazione di attrezzature idonee e a percorsi fitness. 

L’attività fisica outdoor è notoriamente benefica per l’organismo umano, perché aiuta a potenziare l’apparato respiratorio e cardiovascolare. Il movimento dilata i vasi sanguigni e fluidifica il sangue, diminuendo il rischio di patologie cardiache, anche mediante l’eliminazione dei radicali liberi.

I muscoli risultano maggiormente ossigenati, stimolando migliori performance sportive, mentre l’esposizione alla luce solare incrementa la naturale produzione di vitamina D, fondamentale per il corretto assorbimento di calcio e fosforo. Come conseguenza, si rafforzano ossa, articolazioni e il sistema immunitario.

Un’oasi di benessere

Parco Santacroce è uno spazio all’aria aperta sano e sicuro, in cui ritrovare il piacere di stare bene con se stessi e con gli altri.

Un luogo protetto accogliente e inclusivo in cui divertirsi.

Il parco è un’area presidiata, aperta a tutti, in cui è piacevole incontrarsi e socializzare. In tempi in cui sempre più si comunica attraverso device digitali, promuovere l’incontro e l’inclusività contribuisce a spezzare l’isolamento, favorire il confronto, la connessione reale e un rinnovato senso di comunità.

Sempre più studi confermano la capacità di una semplice passeggiata all’aria aperta di migliorare l’umore e favorire il benessere psicofisico. Passeggiare nel verde basta a incrementare i livelli di serotonina nel sangue, l’ormone della felicità, i cui livelli sono fisiologicamente più bassi in inverno.

L’esposizione alla naturale luce del sole aiuta a ridurre ansia e stress, oltre a combattere la stanchezza psicofisica. Infine, la ricchezza di ambienti e di piante presenti nel Parco Santacroce è sinonimo di una molteplicità di profumi, colori e sensazioni che stimola positivamente la mente, favorendo la creatività e il benessere.

Una fonte di saperi

Parco Santacroce è il luogo giusto in cui imparare a prendersi cura delle piante, coltivare la terra, tutelare la biodiversità.

I vantaggi di un laboratorio botanico in piena natura.

Stare all’aria aperta in ambienti e contesti diversi permette ai più piccoli di raggiungere un corretto equilibrio psicofisico. È da stimolo per la curiosità, l’autonomia, la responsabilità il senso di avventura, la capacità di stupirsi, la fantasia, la creatività, l’immaginazione, la motricità, lo sviluppo dei cinque sensi. Consente di nutrire quel sentimento di libertà che sotto un cielo aperto può manifestarsi pienamente.

Formazione all’aria aperta per i cittadini di domani.

Grande importanza nel progetto di Parco Santacroce è attribuita agli orti didattici, luoghi di apprendimento in cui promuovere il sapere legato alla coltivazione e alla cura delle piante.

Sarà possibile sperimentare tecniche agronomiche antiche e moderne, veder nascere, crescere e svilupparsi le più diverse specie vegetali, immergere le mani nella terra. Ogni percorso didattico-scientifico diventa così un viaggio alle radici della conoscenza, proiettato verso il futuro.

Una risorsa per la crescita

Grazie all’assortimento di habitat naturali e alla ricchezza di servizi, il parco sarà un’area d’attrazione per stimolare la crescita del territorio.

Uno spazio per il turismo green, lo sport, la cultura.

Rivolto a un ampio bacino di utenza, da quello locale al turismo culturale e naturalistico sempre più in cerca di oasi naturali da scoprire, Parco Santacroce offre una nuova attrazione e genera una significativa valorizzazione del territorio circostante.

La cronistoria del parco

Le radici storiche

L’area in cui si colloca Parco Santacroce, di proprietà della Fondazione CR Carpi, è ricca di storia.
Il Parco Santacroce, dall’epoca romana a oggi.

  1. I secolo

    I primi insediamenti

    Abitata già dal primo secolo, è stata a lungo insediamento romano, come testimoniato dai resti di un’antica necropoli e dal ritrovamento di una moneta con l’effigie dell’imperatore Tiberio (42 a.C. – 37 d.C.)

  2. XIV secolo

    Lo sviluppo

    Zona fertile e salubre, l’area vede lo sviluppo delle vie d’acqua con la rettifica del fiume Secchia nel XIV secolo a opera dei signori di Carpi. L’alveo del fiume corrisponde in parte all’attuale strada dei Mulini, che fiancheggia il parco.

  3. XV secolo

    L’autonomia

    Anticamente nota come Villa Pozzolo, la località prende in seguito il nome di Santa Croce dalla chiesa parrocchiale eretta.

  4. 2007

    Acquisizione dell’area e prime piantumazioni

    La Fondazione acquisisce l’area sulla quale è oggi presente Parco Santacroce e procede a una prima progressiva messa a dimora di specie arboree e arbustive. Nel corso del tempo gli esemplari piantumati hanno dato origine a boschetti e piccoli ecosistemi.

  5. 2019

    Il progetto Parco Santacroce

    La necessità di ricreare ambienti naturali e polmoni verdi da poter fruire in prossimità delle città, emersa con preponderanza negli ultimi anni, induce la Fondazione CR Carpi a intensificare l’azione intrapresa nel recente passato e a ideare un grande parco urbano capace di coniugare un rigoglioso contesto naturale a una gestione puntuale dell’area e delle sue attività, da mettere a disposizione dei cittadini. Una lussureggiante cornice verde, accogliente, sicura e inclusiva per il tempo libero, l’attività motoria all’aria aperta, la socializzazione e i sapere, cui trovino sintesi tutti gli obiettivi statutari della Fondazione, a sostegno di arte, cultura, ricerca scientifica, salute, sport, formazione, tutela della famiglia.

  6. 2020

    Presentazione ufficiale

    Il progetto è esposto al territorio. Presenti, oltre alla cittadinanza, le autorità locali, gli esponenti del volontariato, membri del CNR e la Vicepresidente della Regione Emilia Romagna con delega al Patto per il clima: coordinamento interassessorile delle politiche di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici e per la transizione ecologica, Elly Schlein.

  7. 2021

    Avvio Riforestazione: posa del primo albero

    Nell’aprile del 2021 si svolge la cerimonia simbolica della posa del primo albero che dà avvio alla nuova forestazione e che porterà il parco a ospitare 10.000 presenze vegetali. Il Presidente della Fondazione, Corrado Faglioni, pianta un carpino: una scelta non casuale poiché la tradizione popolare vuole questo albero legato all’origine della città di Carpi.

  8. 2022

    Fine della Forestazione

    Nella tarda primavera del 2022 Parco Santacroce raggiunge le 10.000 presenze botaniche oltre a un’ampia area ortiva e un frutteto antico. Nuove aree e servizi saranno progressivamente messi a disposizione del pubblico.

Il Parco che verrà

Nuovi servizi e nuove strutture saranno progressivamente integrati nel parco, confermando il suo orientamento all’innovazione.

Uno sguardo al futuro

Grazie alla Fondazione CR di Carpi, Parco Santacroce crescerà nel tempo, aumentando servizi e funzioni. Ecco quindi una panoramica del parco che verrà: non un sogno, ma un forte impegno della Fondazione CR Carpi verso la comunità.

Didattica sul campo

L’area ortiva sarà affiancata da un ampio pergolato, attrezzato con tavoli, sedute, punti di ricarica elettrica e rete wi-fi, per sessioni di outdoor education rivolte alle scuole.

Parco scientifico

Il Parco potrà essere oggetto di studi naturalistici e tesi di laurea da parte di studenti universitari così come la sua “tecnologia invisibile” essere analizzata e migliorata in collaborazione con gruppi di lavoro degli istituti tecnici locali. Menù e preparazioni culinarie a base dei prodotti degli orti potranno essere sviluppati dagli studenti degli istituti alberghieri e dei centri di formazione professionale, mentre stage, corsi di formazione, workshop svolgersi in collaborazione con istituti scolastici, università per tutte le età, aziende.

Coltura e cultura

Lo spettacolare teatro di verzura è destinato ad accogliere eventi di ogni tipo mentre le aree prative potranno essere adibite a esposizioni di land art. Sono previste esposizioni di fotografia, pittura, arti visive anche in collaborazione con musei naturalistici, altri parchi, università. A fare da cerniera fra il Parco Santacroce e la città di Carpi, è la Saletta della Fondazione. Spazio espositivo situato nel centro storico, consentirà di esibire e valorizzare le esperienze, stimolare la cultura della sostenibilità, invitare alla visita.

Sport per tutti

Il Parco sarò dotato di percorsi benessere e fitness per il migliore allenamento nella natura a ogni età.

Ristoro nel verde

All’ombra di alberi e arbusti, il grande parco prevede la realizzazione di due chioschi e di un’area picnic, per un ristoro in piena natura.

Teatro di Verzura

Immerso nel bosco, sorgerà un anfiteatro perfettamente integrato nel verde, dove sarà possibile tenere spettacoli dal vivo, concerti, proiezioni, incontri ed eventi.

Si gioca!

Sarà inoltre allestita un’area gioco, interamente inclusiva e plastic free, dedicata ai piccoli visitatori del grande parco.

La fondazione

Fondazione CR Carpi, da oltre 30 anni al servizio della comunità

Parco Santacroce è il nuovo importante strumento che la Fondazione CR Carpi rivolge e dedica alla comunità.

Un impegno storico verso il territorio.

La Fondazione CR Carpi nasce nel 1991, ereditando l’impego per lo sviluppo del territorio dell’istituto bancario carpigiano che fin dal 1841 svolge, per la comunità locale, una fondamentale funzione di crescita nei più diversi settori. La legge che comporta la separazione dell’attività del credito da quella della promozione dello sviluppo locale dà luogo alla Fondazione CR Carpi.

Da 30 anni, la Fondazione promuove lo sviluppo sociale, culturale ed economico nei comuni di Carpi, Novi di Modena e Soliera, amministrando un patrimonio di quasi 300 milioni di Euro.

Nell’ottica del sostegno allo sviluppo e al benessere della comunità, nasce l’idea di dotare il territorio di un grande polmone verde, in grado di assorbire significativamente l’inquinamento e di tutelare il tesoro della biodiversità, oltre a essere una lussureggiante cornice verde per attività all’aria aperta, didattica outdoor, cultura ed eventi collettivi.

Parco Santacroce è stato pensato e progettato come un incubatore di arti, sapere e tradizioni in grado di produrre una profonda innovazione, a beneficio di tutta la comunità locale.